L’attività di fotoreporter

Ad un tratto… tutto si compone e prende forma davanti al tuo sguardo. Come quel 5 aprile del 1985 a Marina di Melilli, dove la gente conviveva con la morte.  

(Nikon, 20 mm. pellicola Kodak)

La mattina del 19 ottobre 1984 a Fleri (Ct) la gente si riversa per strada. Una forte scossa di terremoto fa crollare alcune case. Non ci sono vittime, anche se qualcuno rimane ferito,come questa bambina di pochi mesi.

(Nikon, 20 mm. pellicola Kodak)

Comiso, 8 agosto 1983. La polizia carica i pacifisti davanti l’aeroporto Magliocco dove stanno per essere installati  i missili americani Cruise.

(Nikon, 85 mm. pellicola Kodak)

Il primo McDonald’s in un Paese dell’Europa comunista, Budapest, Ungheria, 1988.

(Nikon, 20 mm. pellicola Kodak Ektachrome)

Etna, eruzione 1983. Un uomo raccoglie lava incandescente per farne posacenere.

(Nikon, 20 mm. pellicola Kodak Ektachrome)

Percorrevo in auto una contorta strada tra i boschi della Transilvania (Romania). Dopo una grande curva i colori di una piccola abitazione e della gente che l’abitava sbocciarono d’improvviso… 

Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore (Henri Cartier-Bresson). Tutto si compone in un istante. Bisogna cogliere quell’attimo. Paese dell’entroterra siciliano, 1981.

(Nikon, 35 mm. Kodakrome)

Giochi di periferia. Palma di Montechiaro (Ag), 1982

(Nikon, 20 mm.)

Decisamente un…colpo d’occhio! Cartellone pubblicitario in Bulgaria, 2006.

I colori riempirono il fotogramma… Catania, mercato-pescheria dell’Amenano, 1982

(Nikon, 35 mm. Kodakrome)

Bambina con cammello nel Grand Erg orientale del Sahara, Tunisia 1982.